Etica civile è uno stile di vita, un interrogarsi criticamente sulle questioni poste da contesti e persone, è la responsabilità della scelta per il bene comune. La sfida oggi è la cura delle relazioni umane entro una narrazione collettiva policentrica e multipla: occorre una nuova coscienza che vada oltre le barriere fisiche e quelle dell’aggressività, per creare città inclusive e poliedriche, lavorando sulle connessioni in uno stile di dialogo e accoglienza. La proposta è quella di creare una comunità educante, non come rete istituzionale, ma come legami di reciprocità consolidati da patti generazionali tra il mondo degli adulti e quello dei giovani.
Siamo di fronte ad un’emergenza socio-economica ed educativa, alla necessità di nuovi modelli di sviluppo che restituiscano ai giovani fiducia nelle loro capacità e senso di appartenenza alle comunità territoriali. Educare i giovani ad una democrazia partecipata, etica e responsabile è affezionarli alla polis, invitandoli all’uscita da mondi auto-referenziali per costruire insieme un mondo migliore. [Nella foto, La scuola di Atene, Raffaello Sanzio, 1509-1511]
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