UN SOGNO CIVILE

Negli eventi con cui abbiamo attraversato in questi mesi splendide città – Firenze, Molfetta e Torino
abbiamo visto crescere un sogno che vorremmo condividere, lungo il cammino verso un’altra –
altrettanto bella – qual è Palermo.

Sogniamo…


Città con mura salde, a custodirne la vitalità specifica in spazi sani ed abitabili, e porte
ampie, per accogliere chi vi giunge ed i doni che porta.
Città di cittadini (e non di sudditi, né di meri turisti): attivi e responsabili, nelle relazioni
personali e nella vita politica.
Città civili, gioiosamente ospitali per molte voci (ma non per quelle di odio) e vivificate dal
dialogo tra di esse. Città fraterne e sororali, in cui la pluralità – religiosa, culturale, di genere
… – sia germinazione feconda.
Città pacifiche, nel gestire i propri confitti e tenaci operatrici di pace, anche in tempi di
guerra.
Città giuste, nel lavoro, nelle relazioni di genere.
Città giovani, lungimiranti e progettuali, per costruire giustizia, anche nei rapporti tra
generazioni.
Città dalle molte opportunità, luoghi di giusto lavoro dignitoso e di valorizzazione di
capacità per tutti e tutte.
Città sostenibili, capaci di coltivare in armonia un’ambiente locale salubre ed abitabile, e di
operare per la cura di quello globale.
Città connesse, fiduciose nel nuovo della tecnologia ed assieme vigilanti sulle sue
ambivalenze.


Vorremmo che il Forum di Palermo (18-19 novembre) fosse l’occasione per condividere tale sogno
civile, ispirato da molte utopie concrete (progetti di pace nel Mediterraneo, economia civile, finanza
etica, Obiettivi di Sviluppo Sostenibile), ma anche da un pensiero etico intessuto di responsabilità e
cura ed attento alla legalità, come quello di Norberto Bobbio (1909-2004). Un sogno che attinge
pure ad ispirazioni religiose – alla figura della città sul monte cui guardava Giorgio La Pira (1904-
1977) per disegnare futuro; allo shalom/pace/salaam affermato da Tonino Bello (1935-1993).

Simone Morandini (coordinatore del Forum)

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